Cosa suggerisce Leuze per garantire la sicurezza di impianti e macchine nei comparti produttivi?

La sicurezza di impianti e macchine nei comparti produttivi, secondo Leuze, consiste nell’adozione di misure preventive e protettive. Antonio Belletti, amministratore delegato di Leuze Italia, sottolinea l’importanza della prevenzione, delle tecnologie adeguate e della cultura aziendale per contrastare gli incidenti sul lavoro. Secondo i dati Inail, gli infortuni sul lavoro in Italia sono numerosi, soprattutto nel settore della logistica, dove i rischi meccanici e elettrici sono particolarmente diffusi. Leuze, tra i principali produttori di sensori e dispositivi di sicurezza, offre soluzioni altamente efficienti per garantire la sicurezza negli impianti produttivi. Tra le misure preventive consigliate si trovano la progettazione e l’installazione di impianti conformi alle normative di sicurezza, la formazione dei lavoratori e l’informazione sui rischi, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI) e l’installazione di barriere di protezione. Le soluzioni Leuze per la sicurezza di impianti e macchine comprendono barriere fotoelettriche, interruttori di sicurezza, sensori di presenza, sistemi di segnalazione e allarme, e sistemi di controllo accessi. L’azienda ha creato una Business Unit dedicata alle soluzioni di sicurezza, offrendo consulenza ed una gamma personalizzabile di prodotti. In collaborazione con la società Necsi, Leuze offre un approccio consulenziale che comprende valutazione del rischio, formazione, consulenza applicativa e sviluppo di strutture di sicurezza. Durante la fiera SPS di Norimberga, Leuze ha presentato soluzioni innovative per l’intralogistica e una nuova soluzione di sicurezza per le stazioni di trasferimento di robot e veicoli a guida automatica.
Open House Elmec 3D: Scopri la rivoluzionaria Sintratec All-Material-Platform S3 e la PostPro SFX di AMT

L’azienda Elmec 3D sta organizzando un evento per presentare le ultime novità nel campo della stampa 3D. L’evento si terrà il 30 novembre 2023 presso il polo tecnologico di Elmec 3D a Brunello (VA). Durante l’evento, i partecipanti avranno l’opportunità di conoscere la tecnologia All-Material-Platform S3 di Sintratec, una soluzione modulare e brevettata per la Sinterizzazione Laser Selettiva (SLS). Sarà anche presentato in anteprima italiana il nuovo modello della gamma PostPro di AMT: la PostPro SFX, ideale per la levigatura chimica. I partecipanti avranno anche la possibilità di visitare la fabbrica di Elmec 3D e di condividere nuove idee e networking con professionisti del settore della stampa 3D.
Quando i dipendenti violano la sicurezza informatica: un danno paragonabile agli attacchi hacker

Negli ultimi due anni, il 26% degli incidenti informatici nelle aziende si è verificato a causa di dipendenti che hanno intenzionalmente violato i protocolli di sicurezza. Questo dato è quasi equivalente ai danni causati dalle violazioni di cybersecurity, il 30% delle quali si è verificato a causa di attacchi hacker.
È ormai consolidata la convinzione che l’errore umano sia una delle cause principali degli incidenti informatici nelle aziende. In realtà non è così semplice: lo stato della sicurezza informatica di un’azienda è più complicato perché entrano in gioco diversi elementi.
Lo studio di Kaspersky ha rivelato che, oltre ai veri e propri errori, le violazioni delle policy di sicurezza informatica da parte dei dipendenti sono uno dei maggiori problemi per le aziende. Gli intervistati delle organizzazioni di tutto il mondo hanno dichiarato che negli ultimi due anni sono state compiute azioni intenzionali per infrangere le regole di cybersecurity da parte di dipendenti IT e non IT. Hanno dichiarato che le violazioni delle policy da parte dei responsabili della sicurezza informatica hanno causato il 12% degli incidenti informatici negli ultimi due anni.
In merito al comportamento individuale dei dipendenti, il problema più diffuso risiede nel fatto che spesso agiscono intenzionalmente in violazione delle norme stabilite, trascurando allo stesso tempo l’adempimento delle richieste aziendali. Secondo quanto riportato dagli intervistati, il 25% degli incidenti informatici degli ultimi due anni è stato causato dall’uso di password deboli o dalla mancata loro modifica tempestiva. Un altro 24% delle violazioni della sicurezza informatica è attribuibile alla visita di siti web non protetti da parte del personale.
L’utilizzo di servizi o dispositivi non richiesti è un’altra delle principali cause di violazione intenzionale delle policy di sicurezza informatica. Quasi un quarto (24%) delle aziende ha subito incidenti informatici perché i dipendenti hanno utilizzato sistemi non autorizzati per la condivisione dei dati. I dipendenti del 21% delle aziende hanno effettuato intenzionalmente l’accesso ai dati attraverso dispositivi non consentiti, mentre il 20% del personale di altre aziende ha inviato dati a indirizzi e-mail personali.
È allarmante che gli intervistati ammettano che, oltre al comportamento irresponsabile, il 20% delle azioni dannose sono state commesse dai dipendenti per guadagno personale. Un altro dato interessante è che le violazioni intenzionali delle policy di sicurezza informatica da parte dei dipendenti sono un problema relativamente importante nei servizi finanziari, come ha riferito il 34% degli intervistati in questo settore.
Secondo Alexey Vovk, Head of Information Security di Kaspersky, è importante considerare i metodi per prevenire le violazioni delle policy di sicurezza informatica quando si garantisce la sicurezza, ovvero implementare un approccio integrato alla cybersecurity. Ha inoltre commentato che è necessario creare una cultura della cybersecurity in azienda fin dall’inizio, sviluppando e facendo rispettare le policy di sicurezza e sensibilizzando i dipendenti alla cybersecurity.
Per proteggere l’infrastruttura aziendale dalle conseguenze delle violazioni dei criteri di sicurezza informatica da parte dei dipendenti, Kaspersky consiglia di utilizzare prodotti di cybersicurezza con funzionalità di controllo delle applicazioni, del Web e dei dispositivi, come Kaspersky Endpoint Security for Business e Kaspersky Endpoint Security Cloud. Suggerisce anche di verificare i trasferimenti di dati in entrata e in uscita dal sistema e di utilizzare Kaspersky Security for Internet Gateway per impedire la trasmissione di dati non richiesti.
Fonte: Data Manager Online – “Le violazioni alla sicurezza informatica da parte dei dipendenti danneggiano quanto gli attacchi hacker”
Minsait: L’intelligenza artificiale guiderà il 25% del Pil globale entro alcuni decenni

L’Intelligenza Artificiale Generativa: il futuro delle compagnie assicurative
L’Intelligenza Artificiale (AI) ha già fatto il suo ingresso nei principali settori economici del Paese. Secondo una ricerca di Minsait, società di Indra, si prevede che l’AI rappresenterà potenzialmente il 25% del PIL mondiale entro un paio di decenni.
Le compagnie assicurative sono un esempio dei vantaggi che l’Intelligenza Artificiale può portare a tutti i livelli aziendali. Attualmente, sette compagnie su dieci hanno già implementato progetti di Intelligenza Artificiale, principalmente utilizzando piattaforme di Deep Learning.
Secondo Carlos Gutiérrez, responsabile Innovazione e AI di Plaiground, la divisione di Minsait specializzata in AI, tra due anni le applicazioni offerte oggi dall’Intelligenza Artificiale si saranno evolute in modo esponenziale. I modelli attuali nel settore assicurativo diventeranno sempre più specifici e addestrati per ogni proposta commerciale, concentrandosi su una strategia multimodale.
Roberto Carrozzo, responsabile dell’Intelligenza Artificiale di Minsait in Italia, ha dichiarato che Minsait sta già sviluppando soluzioni tecnologiche e idee differenzianti per varie industrie in Italia, tra cui le compagnie assicurative. Hanno recentemente presentato un framework completo di governance dell’IA per facilitare l’adozione dell’Intelligenza Artificiale nelle strategie delle organizzazioni, in un contesto competitivo dominato dalla conoscenza.
Secondo Minsait, l’Intelligenza Artificiale generativa avrà un impatto significativo nel settore assicurativo e rappresenta un’opportunità per soddisfare le crescenti aspettative dei clienti, offrendo esperienze digitali personalizzate e contestualizzate.
L’Intelligenza Artificiale offre agli assicuratori soluzioni innovative che ottimizzano le decisioni e migliorano l’efficienza in tutti gli aspetti del settore. Attraverso l’analisi dei dati in tempo reale, l’apprendimento automatico e gli algoritmi avanzati, le compagnie assicurative possono anticipare e mitigare i rischi, identificare frodi e accelerare i processi di liquidazione dei sinistri. L’IA contribuisce anche alla sostenibilità finanziaria degli assicuratori riducendo i costi operativi e minimizzando le perdite.
Tuttavia, l’utilizzo dei dati presenta anche delle sfide nel settore assicurativo. Una delle maggiori sfide è rappresentata dalla regolamentazione, che influenzerà i modelli e le informazioni trattate, promuovendo un uso più responsabile. Allo stesso tempo, è necessario promuovere il cambiamento culturale e l’adozione tecnologica attraverso la gestione del cambiamento, al fine di sfruttare appieno le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale.
Minsait sta sviluppando proposte volte a porre i dipendenti al centro della strategia dell’IA. L’azienda promuove un ambiente di lavoro basato su un ecosistema digitale incentrato sull’utente, utilizzando l’IA per adattarsi ai cambiamenti e integrare servizi essenziali, innovazione e cambiamento culturale con i fattori abilitanti della trasformazione digitale. L’Intelligenza Artificiale avrà un ruolo fondamentale nella supervisione delle attività e nella gestione dei reclami, funzioni chiave nel settore assicurativo.
Per ulteriori informazioni, consultare l’articolo completo su Data Manager Online.
I successivi 40 anni di Fincons: Espansione globale, progresso tecnologico e consolidamento aziendale

Fincons, la famosa azienda italiana di consulenza informatica, si sta espandendo a livello internazionale. Recentemente hanno aperto una filiale in India e hanno acquisito una società di software e consulenza negli Stati Uniti. La strategia di crescita dell’azienda si basa sul modello di family company, che ha dimostrato di essere vincente nel settore della trasformazione digitale. Nonostante alcune perplessità, il fondatore Michele Moretti è convinto che questa sia la formula giusta per garantire continuità e successo nelle implementazioni tecnologiche. La presenza di Fincons negli Stati Uniti è stata un successo, con una crescita organica notevole. Con l’acquisizione della società PDG Consulting Llc, Fincons ha aumentato ulteriormente il suo volume d’affari. Per rendere l’azienda ancora più integrata, PDG è stata trasformata in una succursale di Fincons India. Queste operazioni di espansione confermano il buon momento che Fincons sta vivendo e la sua volontà di continuare a internazionalizzarsi. Inoltre, l’azienda italiana si distingue per le sue tecnologie proprietarie e innovative, che hanno riscosso un grande successo anche negli Stati Uniti. La prossima sfida di Fincons sarà nell’ambito dell’intelligenza artificiale e del machine learning, in cui l’azienda punta a essere all’avanguardia.
Nuove funzionalità aggiunte da Rosenberger OSI al sistema PreCONNECT OCTO per cablaggio, includendo i connettori MDC e SN

Rosenberger OSI, azienda specializzata in connessioni in fibra ottica, soluzioni di cablaggio e servizi infrastrutturali, ha annunciato l’introduzione di un nuovo miglioramento al sistema di cablaggio PreCONNECT OCTO. Questo sistema è stato potenziato con due nuove interfacce di connessione, MDC e SN, entrambe basate su robuste ferule interamente in ceramica da 1,25 mm. Questo aggiornamento permette di risparmiare fino al 75% del tempo di installazione dei trunk in armadi da 19″. Inoltre, il sistema offre protezione massima alle interfacce dei connettori ed elimina il rischio di scambio delle porte duplex.
Secondo Harald Jungbäck, Product Manager FO e CU Data Cabling presso Rosenberger OSI, la soluzione offre efficienza in termini di tempo e protezione delle delicate superfici delle ferule dei connettori. Inoltre, riduce il rischio di errori di connessione delle porte nei progetti in fibra ottica, il che è particolarmente utile durante la carenza di lavoratori qualificati che molti paesi stanno attualmente affrontando.
I nuovi sistemi di connettori MDC e SN, sviluppati per la realizzazione di transceiver multimodali e monomodali, permettono il breakout passivo diretto delle quattro singole porte duplex. Questi sistemi sono ampiamente utilizzati nel cablaggio dei data center. Entrambi i connettori MDC e SN sono connettori duplex push-pull basati sulla tecnologia delle ferule interamente in ceramica da 1,25 mm e appartengono alla categoria dei connettori Very Small Form Factor (VSFF).
Ogni sistema di cablaggio PreCONNECT OCTO MDC e SN consente il cablaggio multifibra e può supportare fino a 192 fibre. Questi sistemi utilizzano cavi sottili e privi di gel, denominati FRNC-LSZH, che rispettano le normative UE sui prodotti da costruzione. Inoltre, i cavi contengono fibre multimodali o monomodali resistenti alla piegatura.
Gli accoppiamenti quadrupli delle trunk whip offrono un risparmio di tempo del 75% durante l’installazione dei trunk negli alloggiamenti da 19″. Questi accoppiamenti proteggono le estremità dei connettori e impediscono gli errori di scambio delle porte. Durante la manutenzione, è possibile estrarre singolarmente i connettori MDC/SN, mantenendo in funzione le altre porte. È anche possibile effettuare il breakout delle singole porte duplex direttamente dalla parte anteriore dell’alloggiamento.
Il sistema di cablaggio PreCONNECT OCTO offre notevole efficienza delle porte, contribuendo al risparmio di spazio nelle aree IT climatizzate. Ciò favorisce l’efficienza energetica e la sostenibilità del data center. Sono disponibili fino a 128 porte duplex per unità negli chassis a 1, 2 e 3U, e fino a 153,6 porte per U (768 in totale) nello chassis 5U.
Secondo Harald Jungbäck, questo sviluppo mira a fornire funzionalità ideali con la massima qualità ed efficienza dei costi grazie all’assemblaggio in fabbrica. Il passaggio da transceiver con interfacce LC e MTP/MPO a quelli con MDC e SN contribuisce all’efficienza energetica del data center e migliora la sostenibilità.
Come l’Industria 4.0 sta rivoluzionando il lavoro, la produzione e la vendita

L’Industria 4.0 rappresenta una svolta epocale per l’integrazione di tecnologie avanzate e l’interconnessione di dispositivi all’interno delle fabbriche. Grazie all’automazione e all’utilizzo di intelligenza artificiale, IoT e cloud, le aziende stanno diventando sempre più intelligenti, efficienti e interconnesse. Questa trasformazione ha reso obsoleti i vecchi processi produttivi e ha reso il mercato estremamente competitivo, spingendo le aziende ad investire sempre di più in ricerca e sviluppo per mantenersi competitive. La rivoluzione industriale precedente ha visto l’introduzione di tecniche come la macchina a vapore, l’elettricità e l’utilizzo della tecnologia dell’informazione. Oggi, l’intelligenza artificiale ha assunto un ruolo fondamentale nell’Industria 4.0, contribuendo alla creazione di fabbriche intelligenti ed efficienti. Inoltre, l’Internet delle cose e l’utilizzo del cloud consentono alle aziende di raccogliere enormi quantità di dati dal monitoraggio dei dispositivi connessi e di utilizzare l’intelligenza artificiale per ottenere informazioni preziose e migliorare i processi produttivi. La vendita al dettaglio è un settore che sta beneficiando notevolmente dell’Industria 4.0, con l’utilizzo di intelligenza artificiale e cloud per migliorare la gestione dei prodotti sugli scaffali e ottimizzare le operazioni. Infine, l’innovazione tecnologica è diventata fondamentale per le aziende di tutte le dimensioni, con un risparmio di miliardi di euro grazie all’implementazione di tecnologie innovative, rendendo l’Industria 4.0 un tema di primaria importanza a livello globale.
Calendario Epson 2024: Ritmo, Movimento e Colore Spettacolari

esperte nel creare opere che uniscono arte, design e illustrazione. Con il loro nuovo calendario Epson, intitolato “Spectacular”, hanno creato dodici mesi di pura energia e eleganza, celebrando la bellezza del corpo umano in movimento.
Ispirandosi alla celebre scultura di Umberto Boccioni, le Balbusso Twins hanno creato composizioni che uniscono forme geometriche, pattern e linee con il corpo umano, creando spazi astratti che stimolano la visione. I colori vibranti e le tonalità calde e fredde enfatizzano ulteriormente il movimento, creando un equilibrio perfetto.
Ma il calendario Epson “Spectacular” non è solo un’opera d’arte visiva. È anche un prodotto artigianale di alta qualità, realizzato tramite un processo che unisce tecniche tradizionali e digitali. Ogni tavola è stampata su carta Epson Fine Art da Opificio Arte Stampata, garantendo la massima qualità e durata nel tempo.
Ogni mese del calendario rappresenta un’attività artistica o sportiva, con illustrazioni che coinvolgono il pubblico e trasmettono le caratteristiche distintive di ogni disciplina. Dal balletto alla pittura, dalla musica al calcio, ogni mese ti invita a immergerti nel mondo delle arti e dello sport.
Il calendario Epson “Spectacular” è un’opera d’arte unica e irripetibile, prodotta in edizione limitata. È il risultato di una sinergia tra la creatività delle Balbusso Twins e i sistemi di stampa professionale Epson. Scegli di far brillare il tuo anno con il calendario Epson “Spectacular” e lasciati coinvolgere dalla forza e la vitalità della figura umana.
NetApp rivela l’impatto dell’AI e delle infrastrutture sicure a INSIGHT 2023

NetApp ha annunciato ad INSIGHT 2023, evento tenutosi il 24 ottobre, diversi aggiornamenti innovativi del portfolio, tra cui potenziamenti della migliore pipeline di dati del settore per l’intelligenza artificiale ibrida multi-cloud e progressi nello storage dei dati più sicuro contro il ransomware. Queste novità dimostrano che le soluzioni NetApp, leader del settore, garantiscono ai clienti semplicità, risparmio, sicurezza e sostenibilità.
Per rimanere competitivi, le aziende devono innovare e aumentare l’efficienza attraverso le loro iniziative in campo di intelligenza artificiale, ma possono avere difficoltà a ottenere risultati significativi da enormi quantità di dati eterogenei che fluiscono senza ostacoli attraverso una pipeline a cinque fasi. I set di dati necessari per alimentare queste pipeline possono trovarsi in data lake all’interno dell’azienda, in locale e/o nel cloud. Ciò aumenta la complessità progettuale e operativa, in quanto i silos di dati determinano una mancanza di visibilità sui tipi e sulle posizioni dei dati, rendendo pertanto difficile la gestione o l’utilizzo di quest’ultimi nei carichi di lavoro dell’intelligenza artificiale.
NetApp riduce questa complessità offrendo storage all-flash e cloud ad alte prestazioni che consentono ai clienti di creare data lake moderni e accelerare l’AI. Gli utenti possono risalire dai dati di formazione a più versioni del modello di Intelligenza artificiale in produzione per assicurarsi di utilizzarla in modo responsabile e lo storage è integrato con le piattaforme MLOps, in modo che i data scientist sperimentino un consumo più semplice e una maggiore produttività.
NetApp continua a costruire pipeline di dati AI che si integrano in tutti e tre i principali cloud pubblici per una vera esperienza multicloud ibrida. Oggi NetApp e Google annunciano il supporto di Vertex AI di Google Cloud con Google Cloud NetApp Volumes per supportare applicazioni ibride di IA generativa.
Per mitigare gli attacchi ransomware, NetApp sta aiutando i clienti a proteggere sé stessi e i propri dati con lo storage più sicuro del settore, supportato da una garanzia di ripristino da ransomware leader nel settore. ONTAP è in grado di bloccare automaticamente i tipi di file dannosi conosciuti, gli amministratori disonesti e gli utenti malintenzionati con verifica multi-amministratore, e di fornire snapshot a prova di manomissione che non possono essere cancellati. Grazie all’efficacia del rilevamento delle minacce leader nel settore, la protezione autonoma contro il ransomware di ONTAP è in grado di rilevare gli attacchi in tempo quasi reale, di acquisire ulteriori snapshot e di consentire il ripristino in pochi minuti.
NetApp ha esteso la garanzia di recupero Ransomware a tutti i sistemi di storage on-premises basati su NetApp ONTAP, inclusi NetApp AFF, ASA e FAS. Con questa garanzia, NetApp garantisce il recupero dei dati snapshot in caso di attacco ransomware. Se le copie dei dati non possono essere recuperate attraverso NetApp o uno dei suoi partner di fiducia, NetApp offrirà un risarcimento. Insieme alla Ransomware Recovery Guarantee, NetApp offre ai clienti una maggiore tranquillità con il Ransomware Assurance Service, che aiuta a garantire la protezione dei sistemi contro gli attacchi ransomware.
Rivoluzione “Einstein” di Salesforce: Scopri come sta cambiando il gioco

Salesforce e la rivoluzione di “Einstein”
Confermando il proprio impegno sul fronte dello sviluppo tecnologico dedicato al CRM, l’azienda ha da diversi anni introdotto uno strumento di Intelligenza Artificiale che oggi è un alleato prezioso del business.
Operare sempre sul confine dell’evoluzione tecnologica, cercando di essere un passo avanti rispetto alla concorrenza e alle esigenze dei clienti. Potrebbe essere questa la sintesi corretta della strategia messa in campo da Salesforce, l’azienda che da quasi 25 anni (è stata fondata nel 1999) rappresenta un punto di riferimento a livello mondiale nel campo delle soluzioni CRM (Customer relationship management) nel Cloud.
“Le nostre connotazioni sono fondamentalmente tre” – ha dichiarato Vanessa Fortarezza, country leader di Salesforce per l’Italia -: Innovazione, Filantropia ed Etica. Per l’innovazione, Salesforce ha ricevuto moltissimi premi in questi anni, ha sposato il Cloud fin dalla propria nascita e rinnova la propria piattaforma tre volte l’anno con nuove funzionalità. Per la Filantropia, l’azienda ha lanciato il modello 1-1-1, cioè l’1% del tempo dei nostri dipendenti, 1% dei nostri prodotti e l’1% delle nostre revenue viene dedicato ad attività no-profit.
Per l’Etica, ci siamo dati sempre dei principi e abbiamo fondato un “Ufficio per l’uso umano ed etico” del nostro Software, con a capo un Italiano, Silvio Savarese, uno scienziato, fondamentalmente, il cui ruolo è assolutamente importante oggi che, con l’affermarsi dell’IA, le questioni etiche sono in primo piano anche a livello Europeo. Sono questi i pilastri che hanno portato Salesforce nella posizione in cui è oggi, ha sottolineato Fortarezza, e che consentono di chiudere l’anno fiscale a 34,8 miliardi di dollari di fatturato. “La nostra filosofia resta sempre doing well e doing good, cioè far bene facendo del bene, per restituire alla società parte della nostra fortuna”. Inoltre, Salesforce già dal 2006 ha reso disponibile la propria piattaforma anche ai dispositivi mobile, una primizia per l’epoca.
“La quantità di dati che abbiamo raccolto nel corso del tempo ha costituito la base per Einstein, il cuore di tutte le innovazioni su cui stiamo lavorando adesso. Salesforce parla di Intelligenza Artificiale già da allora, dal 2016, anche se all’inizio si trattava solo di IA predittiva, cioè una IA in grado di prevedere quali erano, date certe premesse, le condizioni che si sarebbero verificate con maggiore probabilità”. Un concetto immediatamente applicabile alle vendite, dove permette di capire quali trattative hanno maggiore probabilità di andare a buon fine.
L’evoluzione della piattaforma Salesforce
“Oggi parliamo di IA Generativa, cioè sulla base di certi input, il sistema genera dei contenuti al posto dell’operatore”, continua Fortarezza. La terza fase sarà Autonomous & Agent, cioè: “si pensa che l’Intelligenza Artificiale sarà in grado di avere delle percezioni sensoriali e quindi potrà proporre o prendere decisioni indipendentemente dagli esseri umani”. Infine, la quarta ondata, dove si avranno veri e propri automi intelligenti, ma “occorrono ancora circa 15 anni per arrivarci”. Einstein Gpt, annunciato nel 2023, andrà in tutte le business application Salesforce. “Il team di Savarese ha già pubblicato 227 ricerche sull’IA e ha registrato 300 brevetti”. Da analisi condotte da McKinsey e altri, si evince come per l’84% dei business leader intervistati, l’IA generativa riuscirà a fornire un servizio migliore ai clienti, mentre il 64% degli executive intende assumere personale con queste competenze. “Tre su quattro aziende intervistate hanno dichiarato di voler adottare l’IA entro il 2027. Quindi l’IA rappresenta sicuramente un’opportunità”.
Anche se ancora il 52% dei cittadini non ha piena fiducia nell’IA, in quanto “non credono che i loro dati siano sicuri, ritenendo che vengano assorbiti negli algoritmi LLM (Large language model, ndr)”, cioè la struttura portante dell’IA generativa. In realtà i dati vengono resi anonimi, quando entrano in Einstein e poi vengono cancellati. Il futuro appartiene sicuramente all’IA generativa e a un uso consapevole che aziende come Salesforce sapranno farne.
L’articolo Salesforce e la rivoluzione di “Einstein” proviene da Data Manager Online.